In questi giorni di Milano Fashion Week, tra una sfilata ed un evento, ho avuto il piacere di intervistare Davide Gambarotto, la mente creatrice del Binf, il Best in Fashion Show cioè il fashion show che da dieci anni permette ai giovani stilisti di emergere nel difficilissimo campo della moda.
Estremamente raffinati e romantici gli abiti in impalpababile chiffon mixato con altre stoffe, intrecciato o annodato.
Ciao ragazze mie!!
Come credo che voi già sappiate, dal 17 al 22 settembre, si è tenuta la Milano Fashion Week.
Cosa hanno portato in scena questa volta i nostri stilisti Made in Italy?
Ispirazione ’70s per Gucci; micro abiti stampati e gilet di pelliccia molto wild, jeans boyfriend e romantici mini dress ricamati.
Armani ha dedicato la sua linea giovanile EA al blu in tutte le sue sfumature; gonne lunghe e tagliate, pantaloni corti e niente tacchi.
Anche per Alberta Ferretti ci si ispira agli anni ’70 filtrati però da una lente di romanticismo raffinato; maxi dress semi trasparenti, stampe e applicazioni floreali dai colori primaverili: rosa nude, lilla, avorio, verde acqua; ai piedi tornano i sandali alla schiava.
Giovani un po’ hippie e un po’ borghesi in vacanza a Ibiza per Cavalli e la sua linea Just; abiti leggeri stampati con margherite, cuori, gigli e farfalle, ricoperti da gilet, e ai piedi sandali raso terra o dal tacco vertiginoso rigorosamente dorati.
Un tripudio di broccato per Prada; tubini e soprabiti dagli orli sfilacciati e sfrangiati.
Sfilata all’insegna del nero arricchito da maxi impunture decorative per Versace; giacche ad un bottone, crop top, pantaloni alla caviglia e gonne con profondo spacco laterale; si passa poi ai colori caramella per arrivare, infine, alle tinte brillanti e agli inserti trasparenti sulla pelle nuda.
Cow girl in passerella per Pucci; micro abiti ricamati,dress lunghi a balze e cocktail dress multicolor tie-dye; borse a bisaccia con frange e macrogioielli tribali.
Dolce & Gabbana si trasferiscono a Siviglia e trasformano le loro modelle in matador con boleri arricchiti da passamanerie, e in ballerine di flamenco con abiti vaporosi a pois con balze e ruche.
E infine Moschino e la sua celebrazione della bambola più famosa del mondo: Barbie! Parrucche bionde, rossetti shocking, completini di pelle nel tipico rosa, felpe bubblegum a tutto logo e trench dorati.
Personalmente, la collezione che mi ha colpito di più è stata senza dubbio quella messa in atto da Jeremy Scott, ispirata alla icona di stile per eccellenza; l’ho trovata così innovativa, particolare, divertente, solare, sui generis e colorata!!
E la vostra preferita qual è stata?
Xoxo, Enrica.