MY CAT: Speedy |
Ciao ragazze mie!!
Come credo che voi già sappiate, dal 17 al 22 settembre, si è tenuta la Milano Fashion Week.
Cosa hanno portato in scena questa volta i nostri stilisti Made in Italy?
Ispirazione ’70s per Gucci; micro abiti stampati e gilet di pelliccia molto wild, jeans boyfriend e romantici mini dress ricamati.
Armani ha dedicato la sua linea giovanile EA al blu in tutte le sue sfumature; gonne lunghe e tagliate, pantaloni corti e niente tacchi.
Anche per Alberta Ferretti ci si ispira agli anni ’70 filtrati però da una lente di romanticismo raffinato; maxi dress semi trasparenti, stampe e applicazioni floreali dai colori primaverili: rosa nude, lilla, avorio, verde acqua; ai piedi tornano i sandali alla schiava.
Giovani un po’ hippie e un po’ borghesi in vacanza a Ibiza per Cavalli e la sua linea Just; abiti leggeri stampati con margherite, cuori, gigli e farfalle, ricoperti da gilet, e ai piedi sandali raso terra o dal tacco vertiginoso rigorosamente dorati.
Un tripudio di broccato per Prada; tubini e soprabiti dagli orli sfilacciati e sfrangiati.
Sfilata all’insegna del nero arricchito da maxi impunture decorative per Versace; giacche ad un bottone, crop top, pantaloni alla caviglia e gonne con profondo spacco laterale; si passa poi ai colori caramella per arrivare, infine, alle tinte brillanti e agli inserti trasparenti sulla pelle nuda.
Cow girl in passerella per Pucci; micro abiti ricamati,dress lunghi a balze e cocktail dress multicolor tie-dye; borse a bisaccia con frange e macrogioielli tribali.
Dolce & Gabbana si trasferiscono a Siviglia e trasformano le loro modelle in matador con boleri arricchiti da passamanerie, e in ballerine di flamenco con abiti vaporosi a pois con balze e ruche.
E infine Moschino e la sua celebrazione della bambola più famosa del mondo: Barbie! Parrucche bionde, rossetti shocking, completini di pelle nel tipico rosa, felpe bubblegum a tutto logo e trench dorati.
Personalmente, la collezione che mi ha colpito di più è stata senza dubbio quella messa in atto da Jeremy Scott, ispirata alla icona di stile per eccellenza; l’ho trovata così innovativa, particolare, divertente, solare, sui generis e colorata!!
E la vostra preferita qual è stata?
Xoxo, Enrica.